Dirigenti, tecnici e capitani di Eccellenza e Promozione a confronto col mondo arbitrale

ANCONA – Il mondo arbitrale e i rappresentanti delle società calcistiche di Eccellenza e Promozione si sono riuniti ieri, lunedì 7 ottobre, nel Salone delle Riunioni FIGC di Ancona (via Schiavoni). Presenti dirigenti, tecnici e capitani, accolti dal Comitato Regionale Marche, al gran completo e timonato dal confermato presidente Ivo Panichi. Presenti anche il presidente del CRA Marche, Riccardo Piccioni, il presidente regionale dell’AIAC Marche, Gianluca Dottori, gli arbitri delle categorie Eccellenza e Promozione oltre ai presidenti provinciali AIAC delle Marche.

L’evento è stato organizzato su iniziativa del Comitato Regionale Marche, in collaborazione con l’Associazione Italiana Arbitri Marche. In un clima sereno e costruttivo, l’incontro è stato aperto dal saluto del presidente Panichi, che ha anzitutto presentato il nuovo Consiglio Direttivo. Panichi ha ribadito che questi incontri sono importanti e sono stati fortemente richiesti da ciascuna delle parti coinvolte.

Quello di ieri non è stato il primo appuntamento di questo tipo e ne seguiranno altri, come i 5 in programma a livello provinciale per tutte le società di Prima, Seconda e Terza Categoria. Probabilmente, nelle prossime settimane, ne verrà istituito uno completamente dedicato al mondo del Calcio a 5 marchigiano. Concetti ribaditi anche dai presidenti Riccardo Piccioni e Gianluca Dottori.

Due gli argomenti principali toccati con mano dalla classe arbitrale: la regola dei falli di mano in area di rigore, e conseguenti sanzioni, e il compito di ogni capitano in campo, l’unico che può richiedere un confronto con il direttore di gara, ma pur sempre nella maniera corretta. Contestualmente, sono stati mostrati e analizzati alcuni filmati.

Buona la partecipazione delle società, coi referenti che hanno potuto porre numerose domande al mondo arbitrale, prontamente risposte dai “fischietti” presenti. Come sottolineato da Panichi, è stato, è e sarà fondamentale proseguire su questa strada. Sarà importante andare avanti insieme, attraverso un dialogo costruttivo e volto ad avvicinare due mondi diversi sì, ma che non devono viaggiare su due rette parallele, bensì sulla stessa.